Già 140 equipaggi iscritti al 45° Rally Valle d’Aosta

Presentata oggi la gara in programma domenica 5 maggio con 3 prove speciali (Salassi, Arvier e Saint-Marcel) 2 volte ciascuna; già 51 i binomi interamente valdostani nella starting list
Già 140 equipaggi iscritti al 45° Rally Valle d’Aosta. Presentata oggi la gara in programma domenica 5 maggio. Le prove speciali sono 3 (Salassi, Arvier e Saint-Marcel) da ripetere 2 volte ciascuna. La competizione rossonera fa parte del Trophée des Alpes.

Presentato il 45° Rally Valle d’Aosta
La rituale conferenza stampa di presentazione ha ufficialmente fatto cadere i veli sulla 45ª edizione del Rally Valle d’Aosta. La gara organizzata dall’ACVA in collaborazione con l’ACI Valle d’Aosta è valida per la Coppa Rally Zona 1. Il Valle d’Aosta è anche inserito nel neonato Trophée des Alpes. Il circuito transalpino comprende anche il Rallye du Chablais, il Rallye du Mont Blanc e il Rallye du Valais, per una riproposizione del Triangle de l’Amitié d’antan.

Già 140 equipaggi iscritti al 45° Rally Valle d’Aosta
Il ‘Valle’ si avvia verso numeri da record. Il termine per le iscrizioni è stato prorogato a lunedì prossimo 29 aprile. Già a oggi, però, hanno confermato la partecipazione 140 equipaggi, di cui 51 interamente valdostani, 12 con a bordo un alfiere rossonero pilota o navigatore, 4 femminili e altrettanti stranieri. I chilometri di gara sono 70 su 256 totali, per 3 prove speciali da percorrere 2 volte. Le frazioni cronometrate saranno la Salassi, la Arvier-Introd e la Saint-Marcel-Fénis. Le frazioni sono tutte caratterizzate da un mix di velocità e tecnica. Manca la Verrayes-Nus, appena introdotta e molto apprezzata dai piloti, saltata per una concomitante e significativa ricorrenza. Lo shakedown è in programma a Brissogne. Chi stamperà il miglior tempo vincerà il premio intitolato all’indimenticato Christian Guasti, scomparso l’anno scorso.

Ettore Viérin: «Il Valle d’Aosta è un marchio di qualità»
«È un ritorno al passato, nel senso che siamo tornati in primavera, come in una ventina di edizioni – esordisce il presidente di ACI Valle d’Aosta, Ettore Viérin -. Possiamo affermare che il ‘Valle’ rappresenta un marchio di qualità, come dimostra l’attaccamento dei partecipanti che accorrono in gran numero, compresi i valdostani che manifestano costantemente un forte desiderio di esserci. Complici, anche, i corsi che come ACI abbiamo realizzato in preparazione alle gare; non dimentichiamo che si gioca con la velocità, per cui occorre necessariamente conoscere sia le regole che le protezioni, gli indumenti. In tema di sicurezza, i piloti saranno continuamente monitorati per eventuali soccorsi, meccanici e medici, in tempo reale; i piloti stessi li potranno attivare».

Marco Fiore: «Ho capito quanto è complicato organizzare una gara come questa»
Il Valle d’Aosta è una riscoperta per Marco Fiore, da poco al vertice di ACVA dopo l’esperienza da pilota. «Mi sono imbattuto in un mondo completamente nuovo – ammette il nuovo patron della gara -. Mi sono accorto di quanto sia oggi complicato organizzare una gara come questa, soprattutto, giustamente, dal punto di vista della sicurezza. Voglio ringraziare i volontari che forniscono un contributo fondamentale per la riuscita dell’evento e anche chi mi ha preceduto, che ha saputo rivitalizzare con successo un appuntamento che mancava da dieci anni. Il Valle costituisce una miscela perfetta di tracciato e di paesaggio. La numerosa partecipazione di equipaggi valdostani è un motivo di orgoglio».

Il Panathlon Club du Val d’Aoste assegnerà il premio fair play
Ufficializzata anche la partnership con il Panathlon Club du Val d’Aoste, che assegnerà il premio al fair play. Il presidente Pier Carlo Lunardi ha sottolineato come il rispetto delle regole e degli avversari sia al centro della filosofia del sodalizio.

Rally Valle d’Aosta, un carosello di ricordi
E’ partito, al termine della conferenza stampa, un treno dei ricordi. A guidare la locomotiva sono stati personaggi come Tito Cane («la gara più bella della mia carriera»), Flavio Paganin (che ha rievocato il finale della prova di Pila del 1980, quella dell’ex aequo tra Bettega e Celesia, con il fuoriclasse di Molveno a stringere la mano a Remo in segno di complimento), Roberto Bettanin (altro grande degli anni ruggenti, con un atto d’amore per la Lancia 037).

Elwis Chentre grande favorito, torna in gara Simone Goldoni con a fianco Liliana Armand
Rientrando sull’attualità, Simone Goldoni tornerà a correre e lo farà con al fianco Liliana Armand. Quella che è stata simpaticamente definita “la strana coppia” correrà con un occhio al cronometro e l’altro alla buona causa che Liliana sta portando avanti riguardo alle malattie oncologiche. Al via ci sarà Elwis Chentre, trionfatore per due volte di fila all’Arco d’Augusto. Il driver di Roisan correrà nuovamente con Igor D’Hérin.

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